Abstract:
La tesi si pone come una ricerca sulle pratiche e il pensiero dell’attivismo visuale in ambito ambientalista, occupandosi dell’identificazione del problema della crisi climatica, della sua visualizzazione e delle proteste di gruppi dichiaratamente ambientalisti come Ultima Generazione. Particolare attenzione è dedicata ai processi e alle strategie attivati dai media visuali che veicolano visualizzazione prima e protesta poi, in un framework teorico che si basa sulla critica affermativa, ovvero un tipo di narrazione che si focalizza sul potenziale costruttivo e su un atteggiamento proattivo. L’adozione di questa cornice critica si basa sulla convinzione che l’azione e la volontà di cambiamento di fronte a un fenomeno come la crisi climatica derivino da un atteggiamento di vitale ottimismo e fiducia nel futuro, alimentati da una speranza che vuole essere trasformativa, per immaginare un mondo migliore di quello che ci viene presentato.
Il primo capitolo si focalizza sul concetto di attivismo visuale, coniato da Nicholas Mirzoeff per identificare tutti quei movimenti che hanno visto nella possibilità di rappresentare e rappresentarsi il motore per la propria rivolta. Il secondo capitolo affronta il tema della visualizzazione del cambiamento climatico: in una cultura ipertrofica di immagini come quella contemporanea, ci troviamo perennemente a contatto con immagini catastrofiche e violente, che atterriscono e immobilizzano. La normalizzazione di questa violenza e di quello che viene chiamato paesaggio antropocenico limitano la nostra capacità di agire ma anche di immaginare un mondo diverso. A fare da contraltare alle immagini diventate ormai canoniche del cambiamento climatico, vengono forniti tre casi studio in cui la visualizzazione della crisi climatica è proposta invece in chiave costruttiva, positiva e creativa, nel tentativo di stimolare all’azione comunitaria e a una responsabilità universale. Nel terzo capitolo viene illustrata, al culmine dell’impostazione affermativa, la speranza esibita tramite la protesta: la ricerca propone un’analisi delle modalità e strategie di azione e comunicazione di gruppi come Ultima Generazione e Anonymous for the voiceless.