Abstract:
La seguente tesi di ricerca riporta basi teoriche dell’economia internazionale focalizzandosi su quelle sezioni che ipotizzano il possibile effetto che il commercio internazionale ha sulla crescita della disuguaglianza nei paesi ad alto reddito. Si cercherà dunque di contestualizzare quanto è dunque possibile collegare questi effetti alla rapida globalizzazione degli anni ’90 e 2000 trainati dalle politiche di liberalizzazione; portando come caso di studio l’aumento del commercio globale e la crescita delle importazioni provenienti dai paesi a basso reddito, nello specifico con la Cina.
Poiché gli studi empirici sul tema hanno iniziato ad essere sviluppati sin dalla teorizzazione dei primi modelli economici, questi si presentano con una mole e complessità decisamente importante, tuttavia è possibile affermare che una risposta generale, chiara e definitiva sul tema non sia ancora stata trovata.
Molti studi, diversi dei quali iniziali, suggeriscono che l’impatto che il commercio ha sul mercato del lavoro è tendenzialmente modesto, tuttavia altri studi, tra cui quelli portati avanti dall’economista David Author hanno individuato nel contesto statunitense costi ragionevolmente alti sostenuti da gruppi relativamente concentrati.
Questa ricerca ha l’intenzione di utilizzare il caso di studio del “china shock” per tentare di riportare una prospettiva che risulti accessibile per stimare e comprendere potenziali dinamiche ed effetti del commercio.