Baudrillard e il simulacro: per una critica della nozione di valore

Abstract

Il seguente progetto di tesi mira ad essere una disamina e rivisitazione del pensiero che Jean Baudrillard ha sviluppato durante le sue prime e più celebri pubblicazioni. Un pensiero che, nonostante alcune problematicità e talvolta eccessive violenze sul pensiero, ha dimostrato di saper cogliere la direzione verso cui la società di massa è diretta, enfatizzando in particolar modo l’effetto che questa provoca in merito a scambi e rapporti sociali. Attraverso un percorso che parte dall’analisi della pensiero marxiano classico e delle sue categorie, Baudrillard pone le basi per uno studio che rivelerà poi progressivamente le contraddizioni cui la società è diretta. Un futuro di dematerializzazione che trova nella nozione di simulacro una struttura fondamentale, un rimando al reale che viene costantemente differito fino al parossistico momento in cui viene definitivamente annullato, soppresso in favore di una simulazione iperreale. Il mio proposito è quello di tentare di trarre delle conclusioni a partire da queste premesse concettuali, in particolar modo in merito al consumo e alla comunicazione di massa, la cui critica senza si caratterizza per una chiave di lettura di decostruzione e smascheramento. Cercherò in questo elaborato di delineare i limiti e i contorni del suo pensiero, che di frequente nella sua esposizione si abbandona ad un tono polemico e satirico, e diventa dunque facile preda di distorsioni o strumentalizzazioni.