Abstract:
Nel vasto panorama dell'animazione giapponese, gli anime mahō shōjo rappresentano un genere intrigante e magico in cui giovani ragazze con poteri speciali affrontano sfide quotidiane e battaglie con esseri sovrannaturali per difendere il mondo. Questo genere, introdotto nel 1966, ha rivoluzionato la rappresentazione delle donne nell'animazione giapponese, rompendo con la visione stereotipata della donna passiva e sottomessa. Lo scopo di questo lavoro è analizzare come le ragazze majokko sono rappresentate attraverso le immagini che le raffigurano e i loro ruoli all’interno della narrazione attraverso un approccio di tipo critico per decretare se queste protagoniste comunichino un messaggio di empowerment per le ragazze che guardano questo tipo di media. L’analisi si concentra sulla rappresentazione grafica dei personaggi, la fase di trasformazione e i gadget che vengono usati durante la fase di combattimento, senza tralasciare lo sviluppo delle protagoniste all’interno della narrazione trattando di rappresentazione stereotipata e ruoli di genere prestabiliti. L’analisi di questo genere ci conferma che sono presenti elementi di empowerment femminili, come la capacità di combattere delle ragazze e la solidarietà femminile, che però sono bilanciati da altrettanti elementi di disempowerment come l’oggettificazione sessuale che subiscono le protagoniste e la perpetuazione dei ruoli di genere, non permettendo una piena emancipazione ma entrando più nella categoria dello pseudo-empowerment.