Abstract:
La ricerca esposta in questa tesi si occupa di analizzare il veganismo nell’isola di Hokkaido, la regione più
settentrionale del Giappone. Le zone interessate sono principalmente le aree di Sapporo, città principale
dell’isola, e Otaru. Tramite interviste a persone vegane e proprietari di esercizi commerciali vegani, nonché
osservazione partecipante durante eventi, collaborazioni e giornate lavorative all’interno di locali vegani, si
è tratto un quadro generale di cosa comporti essere vegano oggi in questa area del Giappone. Oltre ad
indagare le ragioni che hanno spinto i soggetti intervistati verso il veganismo, la tesi qui presentata si
focalizza sulle conseguenze sociali legate a questa scelta alimentare e/o di vita, che risulta al momento poco
diffusa nel Paese. Si tratta di una scelta che, pur essendo personale, va ad influenzare il proprio rapporto
con gli altri in varie sfere sociali; il cibo infatti pervade ogni aspetto della vita in Giappone1. Quando si parla
di convivialità e mangiare insieme, si deve pensare come l’adattarsi alle norme sociali in Giappone sia visto
come un modo di garantire armonia, così da evitare il conflitto2: se pensiamo al veganismo come a un
modo, più o meno attivo, di imporre la propria agency in occasioni di convivialità, possiamo facilmente
immaginare come una scelta individualistica di questo tipo possa contrastare con l’armonia auspicata.
In base all’esperienza personale degli intervistati che si sono espressi su questo argomento, potremo
concludere se effettivamente questa ipotesi trovi riscontro nella vita quotidiana di queste persone.
1 p.415 Cwiertka, K. (2005). Culinary culture and the making of a national cuisine. A Companion to the
Anthropology of Japan, 415-428.
2 p.248 Manzenreiter, W., & Holthus, B. (Eds.). (2017). Happiness and the good life in Japan. Taylor &
Francis.