Abstract:
La tesi ripercorre le origini di un’antica scuola devozionale, fondata a Venezia nel 1261 presso la chiesa conventuale di Santa Maria Gloriosa dei Frari, indagate attraverso le sue prime fonti statutarie. Questa confraternita intitolata a santa Maria della Misericordia e a san Francesco ha una storia singolare rispetto alle molte altre scuole che con la loro presenza caratterizzavano il tessuto cittadino e non è semplice inserirla nelle grandi categorie in cui la maggior parte delle altre rientra. Nasce infatti come scuola di flagellanti, prerequisito che, a partire dal 1476, varrà alle altre confraternite dello stesso tipo il titolo di ‘Scuola Grande’, ma non si evolve in quella direzione. Parrebbe etichettata come una scuola di mestiere, ‘dei mercanti’ appunto, ma non è riservata a questi soltanto, né tantomeno emette capitoli riferiti al settore lavorativo, come avveniva all’interno delle arti. Un’altra peculiarità è data dal fatto che fin dagli inizi fossero accolte a farne parte anche delle donne, dato che andrà messo in rilievo visto l’interesse riscosso nell’ambito degli studi confraternali dal tema della componente femminile all’interno di gruppi disciplinati. Fu una scuola con un alto numero di iscritti, nel 1290 ne contava già trecentoventi, e fu probabilmente ricca, a giudicare dai nomi dei confratelli che ne facevano parte (tra i quali spicca quello di Marco Polo). Ciò nonostante non ha lasciato nell’ambito della produzione artistica le tracce di grandi commissioni come quelle che hanno reso celebri altre scuole veneziane. Questa scuola inoltre ‘incrocia’ in modi diversi le vite di altre scuole. Nel 1570 verrà abbandonata la sede dei Frari e la confraternita confluirà presso una piccola scuola con sede alla Madonna dell’Orto rinominata allora scuola di santa Maria, san Cristoforo e san Francesco dei mercanti. Da un altro canto per molto tempo nella storiografia questa scuola è stata individuata come il primo nucleo di quella che sarebbe divenuta poi la Scuola Grande di santa Maria della Misericordia, detta della Valverde con sede a Cannaregio. Non esistono documenti a sostegno di questa ipotesi. Il fraintendimento è stato protratto a lungo anche a causa della collocazione di alcuni documenti della scuola dei Frari nel fondo della scuola della Misericordia presso l’Archivio di Stato di Venezia. Sono molti dunque i punti di interesse che giustificano la trattazione approfondita di questa scuola, per non parlare del valore intrinseco delle mariegole da essa prodotte, finora inedite, che si sono rivelate essere una fonte molto ricca di informazioni e soprattutto risalente a un’età piuttosto vicina alla data di fondazione. La datazione ‘alta’ delle mariegole in esame ne aumenta il valore se si considera che per le altre scuole dei battuti veneziane si possiedono soltanto statuti di redazione trecentesca.