Abstract:
Il Metaverso può essere definito come un universo virtuale interconnesso, che offre agli utenti la possibilità di muoversi e interagire in un ambiente grafico virtuale non soggetto a vincoli geografici e spaziali e che può quindi essere accessibile da chiunque e da qualsiasi luogo. Inoltre, l’immersività costituisce un elemento fondante del Metaverso e fa sì che le esperienze nel mondo virtuale risultino coinvolgenti per gli utenti e generi in loro emozioni. Queste caratteristiche hanno spinto diverse imprese a investire nello sviluppo dei propri mondi virtuali immersivi per poter sfruttare il loro potenziale nel marketing digitale. Il mercato del vino non è esente dall’influenza che il Metaverso sta avendo su tutti i settori economici. Soprattutto a seguito della crisi seguita alle restrizioni imposte durante la pandemia da Covid-19, il settore vitivinicolo ha puntato molto sulla digitalizzazione per riuscire a mantenere il rapporto con i propri clienti e fidelizzare i consumatori potenziali. Anche l'industria turistica, colpita duramente dalla crisi pandemica, ha trovato soluzioni digitali (come tour virtuali) per offrire esperienze ai visitatori senza la necessità di viaggi fisici. Si è puntato molto, in questo genere di esperienze, sulla capacità dei tour virtuali di generare esperienze immersive ed emotivamente coinvolgenti che contribuissero a creare un legame tra destinazione e visitatore e facessero sì che quest’ultimo fosse spinto a visitare poi la meta nel mondo reale.
Per il mercato del vino uno dei principali canali di promozione di aziende e prodotti è rappresentato dall’enoturismo, che consente ai consumatori potenziali di entrare in contatto diretto con l’azienda e di scoprire cosa si cela dietro una singola bottiglia di vino: dalle tecniche di coltivazione alle peculiarità del territorio di produzione, dalla storia dell’azienda alle fasi di fermentazione e imbottigliamento. L’enoturismo in Italia rappresenta un settore florido che attira un numero considerevole di turisti. L’offerta enoturistica proposta dalle aziende vitivinicole italiane si sta via via ampliando e offre oggi una vasta gamma di esperienze che variano dalle classiche degustazioni, ad esperienze di trekking tra i vigneti, fino ai più innovativi percorsi wellness nelle cantine. Cuore del successo dell’enoturismo è certamente il forte legame tra le cantine e il loro territorio e la loro tradizione, che contribuisce a offrire al visitatore un’esperienza più coinvolgente che va al di là del prodotto. Vi è la necessità, però, che il settore vitivinicolo, seppur mantenendo questi elementi che sono fondamentali per offrire al turista un’esperienza, più che un prodotto, continuino a puntare sull’innovazione per poter rimanere competitivi. Il Metaverso potrebbe rappresentare per le aziende vitivinicole uno strumento di marketing che invoglia il turista a visitare la cantina e vivere l’esperienza in prima persona, ma certamente non potrà rappresentare un sostituto alla visita reale.
Il presente elaborato si pone come obbiettivo quello di indagare il rapporto tra le aziende vitivinicole e il Metaverso, concentrandosi in particolare sulla situazione osservabile in Friuli-Venezia Giulia. L’analisi di questa relazione è stata possibile grazie all’elaborazione dei dati emersi dal questionario somministrato a un campione di aziende del settore vinicolo friulano. Il Friuli-Venezia Giulia è una regione tradizionalmente votata alla viticoltura, con ha un enorme potenziale dal punto di vista enoturistico. Tuttavia, il settore vitivinicolo friulano fatica ancora a padroneggiare gli strumenti del marketing digitale e ciò rappresenta un limite notevole al suo sviluppo e alla sua competitività.