Abstract:
Parlando di pasticceria cinese è luogo comune immaginare un’armonia di forme e colori, ma in quanti conoscono la preparazione di almeno un dolce cinese? Sebbene negli ultimi anni l’interesse verso le culture orientali stia crescendo sempre più, rimangono ancora ignote al pubblico italiano le origini della pasticceria cinese. Nella speranza di svelare il fascino e la raffinatezza di questa antica arte e di promuoverne la diffusione in Italia, la presente tesi verte una traduzione dal cinese all’italiano del manuale di cucina redatto nel 1986 dello storico pasticcere del Guangdong Luo Kun 罗坤: “Dim sum del Guangdong”. Considerato uno dei padri della pasticceria cinese, Luo Kun ha dedicato la sua vita alla legittimazione della cucina del Guangdong nel mondo, catturando l’interesse del pubblico americano nel 1980, ottenendo il titolo nazionale di “Miglior pasticcere della Cina” nel 1983. La traduzione offre una selezione delle ricette dolci più emblematiche del pasticcere, che hanno avuto un eco risonate oltreoceano. Il lavoro, diviso in tre capitoli, si apre con una preventiva panoramica sullo scenario storico che affianca la nascita, lo sviluppo e la diffusione della pasticceria in Cina, seguito da una breve digressione sulla vita del leggendario Luo Kun, per giungere alla parte tecnica dell’elaborato: la traduzione di testi culinari. Il secondo capitolo racchiude il vero e proprio lavoro di traduzione. Il linguaggio della cucina, seppur semplice ed universale, contiene elementi culturali intrinsechi e, pertanto, presenta difficoltà di traduzione quando si adatta il testo a un sistema linguistico e a una cultura estremamente lontani da quelli di partenza. Ciò ha dettato la stesura del terzo ed ultimo capitolo contenete il commento traduttologico. Partendo da un’analisi delle peculiarità testuali, seguono le strategie adottate per la creazione del metatesto, giungendo alla proposta finale, corredata da glossario cinese-italiano, contenente nomi e termini gastronomici utili al lettore italiano.