Abstract:
L’interesse nell’indagare la questione della pedofilia in Marocco è nato in seguito al contatto con l’associazione che per prima, all’esordio del XXI secolo, ha preso parola per denunciare questa realtà da troppo tempo rimasta invisibile. Ad oggi, notizie di cronaca che condannano gli abusi sui minori e le pene troppo leggere sono all’ordine del giorno: si è ancora lontani dal fare giustizia. Alquanto delicato e spinoso ma anche problematico, il tema è poco indagato dalla letteratura per la sua natura tabù, come tutto quello che concerne la sessualità. L’oscurantismo delle autorità sulla reale portata del fenomeno mira quanto più a mantenere una buona immagine del Paese, e ciò si riscontra infatti nella scarsità di dati ufficiali a riguardo. Per sopperire alla noncuranza statale nel fare il reale interesse dei minori sono sorte diverse associazioni, il cui lavoro di indagine è risultato fondamentale al fine della redazione dell’elaborato. Dopo una breve panoramica del fenomeno, verranno esaminati alcuni casi diventati di dominio mediatico per rilevare quali forze possono entrare in gioco nell’intralciare o al contrario difendere i diritti dei minori. Si analizzerà poi il quadro legislativo di ispirazione sharaitica in materia di reati legati alla sessualità, tra cui la violenza sessuale su minori, e si vedrà come questo sia talvolta da ostacolo alla loro protezione e riflesso delle regole non scritte che governano la società. Infine, verranno illustrarti gli sforzi propagati dal Regno per contrastare questa grave problematica, accanto a quelli dell’attivismo non governativo.