Abstract:
L'elaborato vuole soffermarsi su temi recenti come l'entrata in vigore della direttiva Mifid II e la valutazione del profilo di rischio del cliente attraverso il CVaR (argomenti diversi ma a mio parere strettamente collegati), fino ad arrivare alla costruzione del portafoglio in base alle necessità del cliente e le condizioni del mercato.
Infatti, mentre la profilazione mifid impone un certo grado di coerenza tra le conoscenze finanziarie del soggetto e i prodotti d'investimento che può possedere, il CVaR stima la perdita potenziale di uno strumento finanziario o di un portafoglio di strumenti finanziari entro un certo orizzonte temporale, con uno specifico intervallo di confidenza.
Per concludere vorrei accennare come le esigenze esposte dal cliente vadano tradotte prima in strumenti finanziari e poi coordinate rispetto al contesto macroeconomico attuale, soprattutto quando si tratta di investimenti a breve termine. Ritengo tale tema rilevante specialmente in un periodo come quello attuale in cui, a causa della dinamica dei tassi d'interesse, strumenti ritenuti da molti come sinonimi di sicurezza come le obbligazioni investment grade si siano rilevate molto più volatili.