Abstract:
Questo lavoro è dedicato all'analisi dei presupposti filosofico-religiosi e delle attività politiche di tre movimenti religiosi ebraici israeliani per la pace attivi in Israele e nei Territori Palestinesi Occupati fra il 1975 e il 2012: Oz Ve Shalom-Netivot Shalom (“Forza e Pace-Sentieri di Pace”, 1984 ), Rabbini per i Diritti Umani ( 1988 ) e Eretz Shalom ( “Terra di Pace”, 2010 ).
Oz Ve Shalom nacque nel 1975 in reazione alla fondazione di Gush Emunim, un movimento politico-messianico che svolse un ruolo di primo piano nella mobilitazione di migliaia di ebrei religiosi che, a partire dagli anni ’70, si trasferirono nella Cisgiordania e nella Striscia di Gaza occupate da Israele nel corso della Guerra dei Sei Giorni del 1967. Nel 1984, ai membri di Oz Ve Shalom si unirono i giovani di Netivot Shalom, un movimento religioso di contestazione della campagna militare israeliana in Libano del 1982. Al periodo della prima Intifada palestinese, scoppiata nel dicembre del 1987, risale, invece, la fondazione di Rabbini per i Diritti Umani, un’ONG composta perlopiù da rabbini riformati e conservative, preoccupati per le gravi violazioni dei diritti umani dei palestinesi perpetrate dall’IDF in nome della sicurezza dello Stato d’Israele. Il terzo movimento analizzato è Eretz Shalom, un’associazione di recente fondazione interamente composta da coloni religiosi impegnati in attività d’incontro e di dialogo con gli abitanti palestinesi della Cisgiordania.
La tesi è strutturata in quattro capitoli: i primi due sono dedicati all’analisi delle posizioni politiche e ideologiche assunte dai tre movimenti in relazione a temi quali il sionismo, i Territori Occupati, lo Stato d’Israele e il ruolo dell’esercito nella società israeliana; il terzo capitolo riguarda le posizioni religiose e si focalizza in modo particolare sulla centralità attribuita dai movimenti religiosi ebraici per la pace al precetto della salvaguardia della vita umana; il quarto ed ultimo capitolo è volto alla presentazione delle attività per la pace portate avanti dai movimenti analizzati.
Questo elaborato si basa soprattutto su fonti primarie d'archivio, in ebraico o in inglese, prodotte dai movimenti Oz Ve Shalom-Netivot Shalom, Rabbini per i Diritti Umani e Eretz Shalom, che ho raccolto presso la National Library of Israel e su interviste inedite che ho realizzato con alcuni dei membri di questi movimenti durante l’estate del 2012.
L’obiettivo di questo lavoro è quello di far conoscere e valorizzare movimenti di opposizione interni al mondo religioso ebraico israeliano che, pur marginali nello Stato d’Israele e pressoché sconosciuti all’estero, hanno analizzato in modo approfondito le istanze che stanno alla base del conflitto israelo-palestinese e hanno elaborato interessanti proposte volte alla costruzione di una pace giusta e duratura fra ebrei israeliani ed arabi palestinesi.