Abstract:
L’inventario del fondo d’archivio della Commissione per le reclamazioni artistiche del Belgio nei confronti dell’Austria, presente negli archivi del Musée di Art & Historie di Bruxelles, ha messo in luce la storia del recupero di alcuni beni culturali attuata dal Belgio in ottemperanza delle disposizioni del Trattato di Saint Germain-en-Laye.
L’analisi dei documenti del fondo ha permesso la ricostruzione temporale della vicenda storica e evidenziato i punti di forza e le debolezze delle tesi belghe. L’operato della Commissione riflette le ambizioni di una nazione, il Belgio, che alla fine della Prima guerra mondiale aveva subito grosse perdite in termini di vittime, danni strutturali ed economici. La ricerca si è focalizzata quindi sul contesto storico in cui si sono fusi desiderio di risarcimento e i sentimenti di rivalsa.
La scelta dei beni reclamati riflette il processo di rilettura del passato Borgognone e dei Paesi Bassi Austriaci in chiave nazionalista. Il recupero dei beni inseriti nel trattato di Saint Germain ha costituito un’importante occasione per il Belgio di riappropriarsi di una parte del suo passato storico artistico.