Abstract:
L'elaborato, dopo una prima parte di revisione della letteratura sul concetto di crisi d'impresa nella dottrina economico-aziendale, analizza le ultime riforme del Codice della crisi, in un'ipotetica suddivisione temporale in due orizzonti: il primo, dal 2019 al 2021, e il secondo, dal 2021 all'attualità. Per quanto concerne il primo, il focus verte sul meccanismo dell'allerta, con particolare riferimento alla procedura e alla descrizione dell'impianto degli indicatori. Per quanto concerne il secondo, ci si concentra soprattutto sul nuovo istituto della Composizione negoziata, evidenziandone non solamente i profili normativi, ma anche alcuni risvolti pratici e una serie di casi conclusi con esito positivo.
La parte finale è dedicata a un'analisi empirica che, attraverso un campione di imprese fallite nell'ultimo quinquennio, si pone l'obiettivo di valutare l'efficacia dell'impianto degli indicatori di allerta che, seppur non più obbligatorio, viene ancora largamente utilizzato come riferimento per segnalare tempestivamente la crisi. Si cerca di comprendere se il sistema aveva fatto "accendere" i segnali di allarme alle imprese del campione e, in seguito ai risultati, di valutare se l'impianto andrebbe rivisto, in quale misura, o se le imprese dovrebbero fare riferimento esclusivo agli squilibri che gli adeguati assetti devono essere in grado di segnalare secondo l'art. 4, comma 4 del C.C.I..