Abstract:
Il lavoro verte sulla questione dello sviluppo dell'idea di nazionalità in Bosnia ed Erzegovina e su come questa sia stata trattata (o non trattata) in sede costituzionale, creando i presupposti per la guerra di Bosnia e per la successiva di fatto ingovernabilità dello stato sorto dalla guerra stessa.
Partendo dai primi stati medievali, il lavoro esamina la storia della regione concentrandosi sul XIX e il XX secolo quando il concetto moderno di nazione ed il nazionalismo si sono sviluppati ed affermati.
Nello specifico, si osserva come le carte costituzionali alla base dell'organizzazione dello stato abbiano favorito la divisione dei bosniaci in tre nazionalità, due delle quali sono legate a stati esteri (nella fattispecie Croazia e Serbia) con i soli bosgnacchi (evoluzione della comunità bosniaca di religione musulmana)legati unicamente al suolo bosniaco-erzegovese o comunque a nessuna entità statale esterna.
In conclusione si evidenzia come la ripartizione del paese in tre nazionalità, riconosciute dall'attuale carta costituzionale come le tre nazioni costituenti, abbia reso lo stato di fatto ingovernabile dal 1995 ad oggi.