Abstract:
Nel sud della Georgia, precisamente nei distretti di Akhalkalaki e Ninotsminda (regione di Samtskhe-Javakheti), a partire dal 1828-1829 vive una minoranza armena che rappresenta circa 90% della popolazione totale. Tale minoranza etnica non ha mai goduto, al contrario di altre minoranze nel Caucaso meridionale, di forme di autonomia né durante l’Unione Sovietica né dopo la sua caduta. Lo scopo di questo elaborato è quello di capire, innanzitutto, il motivo per il quale a tale minoranza non venne riconosciuto uno status di autonomia negli anni Venti del Novecento all’interno dell’Unione Sovietica, successivamente, il motivo per il quale tale minoranza etnica non rivendicò, dopo la caduta del regime sovietico, la propria autonomia, se non l’indipendenza, dalla Repubblica georgiana. Sono state prese in considerazione le principali minoranze etniche presenti nella regione del Caucaso meridionale con l’obiettivo di fornire uno sguardo d’insieme e di comparazione tra i diversi casi. Sono state prese in esame sia le minoranze che hanno ricevuto, in epoca sovietica, lo status di Repubblica o Regione autonoma come gli Abkhazi, Osseti meridionali, Armeni dell’Alto Karabakh, Agiari, sia minoranze che non hanno goduto di tale autonomia come Lesghi e Talisci dell’Azerbaigian, Azeri della Georgia e dell’Armenia e, naturalmente, gli Armeni della Javakheti.