Abstract:
Data la sempre più radicata attenzione per la sostenibilità, è evidente la crescente spinta verso uno sviluppo sostenibile anche nel settore finanziario. Le istituzioni bancarie percepiscono in tal senso una pressione, derivante soprattutto dagli organi di controllo, dagli sviluppi regolamentari e dalla clientela. Al fine di partecipare in maniera attiva all’evoluzione sostenibile, le banche cercano dunque di integrare questo aspetto nella loro operatività.
L’interrogativo al quale la tesi si auspica di trovare risposta è se l’impegno delle banche verso i fattori ESG (environmental, social, governance) abbia un’influenza sulla performance finanziaria. Gli impegni ESG vengono stimati da agenzie di rating specializzate nella misurazione delle prestazioni di sostenibilità. Gli indici che forniscono costituiscono una misura quantitativa delle performance ESG delle banche, di conseguenza rappresentano strumenti utili per essere impiegati nelle analisi empiriche.
Dato il maggiore contributo delle banche europee allo sviluppo sostenibile, è su queste che l’analisi si concentra. In particolare, nella costruzione del campione sono stati raccolti i medesimi dati da tutte le istituzioni bancarie, in modo da ricavare delle osservazioni longitudinali. Al fine di ottenere un tipo di campionamento più ottimale per l’analisi empirica, le osservazioni sono state raccolte per un intervallo temporale di cinque anni, ricavando così un set di dati panel. Utilizzando il software Stata sono state condotte differenti analisi. Innanzitutto vengono studiate singolarmente le relazioni delle prestazioni di sostenibilità sulle tre variabili di performance finanziaria ROE (Return on Equity), ROA (Return on Assets) e TQ (Tobin’s Q), in linea con la maggior parte della letteratura esistente sul caso in esame. L’analisi viene condotta sia utilizzando il punteggio della performance ESG complessiva, che i punteggi a livello dei tre singoli pilastri in modo da estrapolare l’influenza specifica di questi. Si è ritenuto opportuno, in seguito, creare un sotto-campione di banche facenti specificatamente parte dell’Unione Europea. L’obiettivo è quello di appurare se la crescente pressione regolamentare sui temi della sostenibilità, oltre che l’offerta di prodotti e servizi che rispettino tali tematiche, produca un effetto consistente sulla relazione in esame. Viene poi considerato un terzo sotto-campione costituito dalle banche che fanno parte della cosiddetta Zona Euro, in maniera tale che gli enti in esame siano caratterizzati dalla medesima politica monetaria. L’analisi delle diverse regressioni si svolge tramite l’implementazione di modelli econometrici opportunamente selezionati sulla base della loro adeguatezza alle specificità del caso in esame. Vengono in particolare utilizzati il modello ad effetti fissi ed il modello ad effetti random per l’analisi dei dati panel. Invece per i rating ESG la cui raccolta è stata possibile solamente per uno specifico anno, i dati sono trattati come osservazioni longitudinali con cui vengono applicate regressioni lineari OLS. Infine per non escludere una possibile relazione non lineare tra la performance ESG e la performance finanziaria, viene presentata un’ulteriore analisi dalla quale desumere se gli impegni per la sostenibilità generano dei ritorni solo se consistenti.