Abstract:
Questa tesi esamina le modalità con cui l’associazionismo delle donne immigrate contribuisce a ridisegnare dal basso il significato e le implicazioni della cittadinanza. Lo studio si inserisce in un contesto nazionale in cui l’associazionismo immigrato appare fragile, poco rappresentativo e spesso promosso da enti esterni. Esso, tuttavia, svolge un’importante funzione di mediazione tra le istituzioni italiane e la popolazione straniera e promuove la partecipazione alla costruzione della cosa pubblica. La tesi prevede uno studio empirico nella provincia di Treviso, mediante metodi qualitativi; tale scelta è motivata dall’esigenza di dare centralità e voce alle donne e al loro vissuto, in un ambito, quello associativo, che spesso viene ignorato. La focalizzazione su un contesto locale consente di rendere visibili gli sforzi e le delusioni della partecipazione civica prendendo in considerazione l’intersezione tra migrazioni e cittadinanza in una prospettiva di genere. Le pratiche associative vengono dunque intese nella ricerca empirica come atti di cittadinanza, con l’obiettivo di analizzare i soggetti e i contenuti della cittadinanza sostanziale.