Abstract:
Con il presente lavoro ci proponiamo di restituire una panoramica sulla relazione tra l’anima e il corpo, a partire dalla tradizione classica fino alla recente contemporaneità. Il nostro tentativo, più precisamente, è quello di superare la concezione dualistica tra l’anima e il corpo, quella concezione che era stata fatta propria da taluni autori che sulla suddetta questione hanno riflettuto, nell’ottica di abbracciare una prospettiva antropologica per la quale l’anima e il corpo vivono in una situazione di reciprocità e influenza l’una dall’altro, e viceversa.
La nostra esposizione ha avvio a partire dal De anima di Aristotele, che per primo contesta il dualismo, attraverso la dottrina ilemorfica, ma ancor più rigorosamente sostenendo che l’anima sia enteléchia del corpo, e confutando la dottrina orfico-pitagorica della metempsicòsi. In seguito vedremo come San Tommaso recepisca le idee aristoteliche e ne porti oltre le istanze; ed infine osserveremo l’elaborazione della prospettiva delineata dai classici sull’anima e il corpo nella modernità, attraverso i contributi di Antonio Rosmini e Edmund Husserl.