Abstract:
Nel panorama finanziario contemporaneo, il mercato delle criptovalute rappresenta un territorio in rapida evoluzione e, in particolare, le criptovalute a bassa capitalizzazione sono spesso oggetto di speculazioni e manipolazioni. Uno dei fenomeni più controversi e discussi è senza dubbio quello dei "pump and dump". Questa tesi si propone di analizzare in profondità tale fenomeno, attraverso l'utilizzo di tecniche congiunte di analisi dati, al fine di comprendere le dinamiche sottostanti e le implicazioni per gli investitori.
Il pump and dump può essere descritto come una strategia manipolativa in cui gli organizzatori, dopo aver accumulato una criptovaluta a basso costo, ne promuovono l'acquisto in maniera aggressiva (il "pump"), alzandone artificialmente il prezzo. Una volta raggiunto un prezzo elevato, vendono massivamente (il "dump"), traendo profitto a scapito degli investitori entrati tardivamente, destinati a subire perdite significative.
Attraverso l'analisi di vasti set di dati relativi ai movimenti di mercato delle criptovalute a bassa capitalizzazione, questa ricerca evidenzia le caratteristiche comuni dei pump and dump, fornendo insight preziosi per riconoscerli e prevenirli. Vengono esplorate le motivazioni dietro tali schemi, le tecniche utilizzate per la loro realizzazione e i modelli temporali tipici.
Un'attenzione particolare viene poi dedicata alla regolamentazione del fenomeno, infatti nonostante la natura decentralizzata delle criptovalute renda difficile una supervisione diretta, molte nazioni stanno cercando di affrontare il problema attraverso regolamentazioni specifiche. La tesi esplora le diverse soluzioni adottate o in via di adozione a livello internazionale, evidenziandone punti di forza e di debolezza.
In conclusione, questa tesi fornisce una panoramica esaustiva del fenomeno dei pump and dump nel mercato delle criptovalute a bassa capitalizzazione, offrendo strumenti e conoscenze per comprendere, riconoscere e, sperabilmente, contrastare tali pratiche manipolative.