Siamo tutto, tutti: corpi, genere e sessualità nell'arte contemporanea cinese

Abstract

Il seguente elaborato si concentrerà sull’analisi dei concetti di corpo, genere e sessualità nell’arte contemporanea cinese, da soli e in relazione l’uno con l’altro. L’obiettivo è cercare di capire come alcuni artisti cinesi contemporanei impieghino il corpo per parlare di genere e sessualità: questi, infatti, sono due concetti mutevoli e complessi, che ognuno interpreta in modo differente. Questi aspetti vanno inevitabilmente a toccare anche la questione dei diritti della comunità LGBT e delle donne, pertanto è possibile affermare che spesso le opere di cui si parlerà in questo elaborato abbiano un significato politico. Oltre a ciò, si parlerà anche di temi come l’aborto, le mestruazioni, il piacere fisico e le violenze sessuali. È da specificare che, negli ultimi anni, il mercato dell’arte contemporanea cinese è diventato particolarmente vivace e sono in molti a provare interesse per gli artisti cinesi contemporanei e per le loro opere. Infatti, sono stati organizzati numerosissimi eventi e mostre, in Cina e a livello internazionale. In realtà, il problema della censura è ancora molto presente in Cina e molti artisti - soprattutto quelli che utilizzano la nudità per esprimersi - rischiano di essere silenziati a causa dei temi sensibili che trattano. A questo proposito, nel presente studio si parlerà molto anche di nudità. Diversi artisti, attraverso l'utilizzo della nudità nei loro lavori, ad esempio nelle loro performance e nelle loro fotografie, rivendicano il diritto di fare ciò che si vuole col proprio corpo, ma anche semplicemente il diritto di esistere per come si è.