«per rendere più facile il ritrovare qualunque materia»: inventario analitico del fondo del monastero di San Mauro di Burano

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dc.contributor.advisor Brogi, Mario it_IT
dc.contributor.author Nicolussi, Valentina <1998> it_IT
dc.date.accessioned 2023-10-02 it_IT
dc.date.accessioned 2024-02-21T12:18:19Z
dc.date.available 2024-02-21T12:18:19Z
dc.date.issued 2023-11-03 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/25556
dc.description.abstract I monasteri, come ogni altra istituzione, hanno prodotto nel tempo documentazione di carattere diverso che si è sedimentata all’interno dei loro archivi. I monasteri della laguna nord di Venezia offrono uno spaccato interessante sulla vita di questi luoghi, come anche la possibilità di indagare le relazioni che coinvolgevano questi istituti. Il fondo di San Mauro di Burano, archivio nel quale sono confluite anche le carte dei monasteri di San Vito e Modesto e di San Cornelio e Cipriano, entrambi collocati sull’isola di Burano, copre un arco cronologico molto vasto (1214 – 1806) e permette la ricostruzione delle vicende che hanno coinvolto questo cenobio e i due che in esso sono confluiti, finora scarsamente considerati dagli studi. Il presente lavoro di tesi indaga perlopiù le vicende archivistiche dei tre insediamenti religiosi, con particolare attenzione per il XVIII secolo, periodo nel quale avviene il riordino della ricca documentazione da essi posseduta con la conseguente adozione dei catastici, strumenti di corredo e di ricerca indispensabili per l'accesso consapevole a questi archivi. In seguito a un primo lavoro di schedatura dei pezzi, si è eseguito un approfondimento volto alla realizzazione di un inventario analitico, momento fondamentale per la ricostruzione delle storie dei tre monasteri, di cui si ritrovano informazioni talvolta inesatte all’interno della bibliografia. Un esempio ne è la soppressione di San Vito e Modesto per il quale i testi riportano la data del 1768 - anno in cui la Repubblica di Venezia emanò i primi decreti di soppressione di alcuni istituti religiosi – che, tuttavia, sarebbe da ricondurre al 1798. Inoltre, il lavoro di inventariazione, mai stato realizzato fino ad oggi, si presenta fondamentale anche a chi volesse avvicinarsi a questo fondo in quanto indispensabile strumento di ricerca. Difatti, disporre di un tale strumento, permette di interrogare la documentazione, avendo la possibilità di approcciarsi in modo mirato e puntuale alla riscoperta dalla storia istituzionale e archivistica che ha coinvolto i tre monasteri buranensi di cui è composto il fondo di San Mauro di Burano. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Valentina Nicolussi, 2023 it_IT
dc.title «per rendere più facile il ritrovare qualunque materia»: inventario analitico del fondo del monastero di San Mauro di Burano it_IT
dc.title.alternative «Per rendere più facile il ritrovare qualunque materia»: inventario analitico del monastero di San Mauro di Burano it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Scienze archivistiche e biblioteconomiche it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi Umanistici it_IT
dc.description.academicyear LM_2022/2023_sessione-autunnale it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 892456 it_IT
dc.subject.miur M-STO/08 ARCHIVISTICA, BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Valentina Nicolussi (892456@stud.unive.it), 2023-10-02 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Mario Brogi (mario.brogi@unive.it), 2023-10-16 it_IT


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