La Biennale di Venezia espone la propria storia: edizioni commemorative e mostre d’archivio dell’ASAC.

Abstract

La ricerca prende in esame tre mostre della Biennale di Venezia rilevanti per esser stati momenti in cui l’istituzione ha avuto modo di interrogarsi sul proprio passato e sul rapporto con la propria storia tramite l’esposizione dei materiali dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee - ASAC (“Ottant’anni di allestimenti alla Biennale di Venezia” del 1977; la mostra appendice alla “55° Esposizione internazionale d’arte”: “Amarcord. Frammenti di memoria dall’Archivio Storico della Biennale” del 2013; infine “Le muse inquiete. La Biennale di Venezia di fronte alla storia” del 2020). Tenendo presenti i dovuti accorgimenti derivanti dalla diversa natura delle mostre selezionate (di cui si evidenziano due espressioni principali: le edizioni commemorative e le mostre d’archivio), nella loro ricostruzione saranno presi in osservazione differenti aspetti significativi per la definizione della storia dell’istituzione all’interno dei programmi espositivi. Verrà rilevato come le modalità di svolgimento delle manifestazioni della Biennale si siano intrecciate profondamente con i momenti storici coevi, assumendo differenti assetti a seconda del contesto burocratico-organizzativo di riferimento. L’analisi delle diverse articolazioni espositive, dei cambiamenti occorsi nelle modalità di svolgimento e nelle pratiche di allestimento, consentirà di ricostruire l’evoluzione dell’istituzione come piattaforma di esposizione internazionale. Attraverso l’osservazione dei cambiamenti della formula espositiva sarà evidenziato, inoltre, il ruolo che ha avuto l’utilizzo dei materiali dell’archivio dell’istituzione nell’elaborazione di una riflessione sul proprio passato e le conformazioni che possono assumere le pratiche di allestimento della documentazione archivistica. La ricerca consentirà quindi di osservare che tipo di scelte progettuali e decisioni nei criteri espositivi un’istituzione possa mettere in atto in occasione di mostre peculiari, connotate dalla necessità di operare una riflessione sulla propria storia e sulla propria identità.