Abstract:
La tesi ha l’obiettivo di presentare la funzione della Fondation Orient Occident a Rabat e la sua importanza per i migranti, rifugiati e richiedenti asilo nel territorio marocchino andando, secondariamente ad analizzare più dettagliatamente il fenomeno della migrazione subsahariana in Marocco durante il regno di Mohammed VI.
Il Marocco è terra di transito e tappa intermedia per coloro che vogliono raggiungere l’Europa, ma l’ esigenza di rispondere al fenomeno della tratta di essere umani ha reso necessaria l’adozione di una nuova politica migratoria in Marocco (entrata in vigore nel 2014) che ha concesso la regolarizzazione ad un certo numero di migranti per una determinata finestra temporale, l’attribuzione di più ampi poteri all’agenzia UNHCR delle Nazioni Unite per concedere il diritto di asilo a un maggiore numero di migranti in Marocco e l’introduzione di leggi volte da un lato a migliorare l’integrazione sociale dei migranti e dei richiedenti asilo in Marocco al fine di combattere in modo più strutturato la tratta di esseri umani.
Il primo capitolo si concentra sull’importanza della Fondation Orient Occident a Rabat per i migranti subsahariani. In questo capitolo analizzerò anche il fenomeno della migrazione subsahariana in Marocco, fondamentale per comprendere l’importanza della Fondazione oltre a trattare, in secondo luogo, della mia esperienza personale in questa organizzazione.
Il secondo capitolo si focalizza sul rafforzamento dei rapporti tra il Marocco e i paesi dell’Africa subsahariana durante il regno del terzo re del Marocco. Questa unione ha obiettivi economici e di sicurezza, oltre all’ambizione di affermarsi come uno dei principali attori del continente. La strategia del Marocco per l’Africa comprende anche un'importante componente di soft power basata sulla cooperazione allo sviluppo, l’istruzione e la formazione religiosa. La lunga storia di legami con il resto del continente fa sì che il Marocco si trovi in un’ottima posizione per cooperare con altri paesi africani a seguire il suo esempio di sviluppo tra cui il consolidamento dell’ assistenza umanitaria e il capacity building in una serie di settori in evoluzione, tra cui la pubblica amministrazione, la sanità, l’istruzione, la produzione di energia e l’elettrificazione rurale.
Il terzo e ultimo capitolo si concentra sulla questione della “Grande Sostituzione" in Marocco, ossia su quella teoria che vede dell’immigrazione di massa che sta avvenendo nell’ultimo periodo considerata non frutto di un moto spontaneo, ma una risposta a un deliberato piano di sostituzione delle popolazione marocchina.