Abstract:
La ricerca accademica ha studiato se le imprese che si impegnano maggiormente nella performance ESG abbiano dei benefici in merito al loro valore economico, ovvero presentino maggiore redditività e flussi di cassa e/o minor costo del capitale e se questo maggior valore si rifletta nelle valutazioni di mercato. Nella tesi mi sono concentrato sulla relazione che la disclosure ESG presenta con la profittabilità aziendale, infatti i mercati potrebbero non incorporare il fattore ESG per diversi motivi. E’ stato valutato se nel medio-lungo termine gli investimenti implementati in ambito di disclosure sostenibile permettano all’impresa di accrescere la propria redditività. Questa analisi è stata condotta su due campioni, uno europeo (lo “Stoxx Europe 600”) ed uno americano (lo “S&P 500) per studiarne le differenze. È stata prima implementata un’analisi descrittiva nella quale ho confrontato tra loro dei gruppi di imprese, per analizzare se le aziende Upgrader, che si impegnano maggiormente nell’ESGD nei due anni precedenti il periodo di riferimento, presentino una crescita della redditività da 1 a 4 anni significativamente maggiore rispetto a chi non si impegna (Stable) o diminuisce il proprio impegno (Downgrader). Per il campione Euro Stoxx 600 i risultati sono stati in linea con le ipotesi della tesi, infatti sono proprio le imprese Upgrader a presentare una crescita del ROA e dell’OPM significativamente maggiore delle Stable e viceversa le Downgrader. Nell’analisi descrittiva è stata anche esaminata l’esistenza di specifiche caratteristiche settoriali, geografiche, dimensionali e temporali delle imprese che incrementano il loro ESGD score nel tempo e ciò ha reso necessaria l’introduzione di una regressione che controllasse per tali caratteristiche.
Nell’analisi di regressione è stato adottato un modello ad effetti fissi bidirezionali, ovvero con un controllo temporale ed individuale per le singole imprese. Per il campione Euro Stoxx 600 risulta che le imprese che aumentano il loro ESGD score nel tempo presentano dei benefici significativi nella crescita temporale del ROA e dell’OPM ma una diminuzione del livello dei Ricavi e dell’AT. Per il campione S&P 500 invece l’ESGD non sembra avere un impatto significativo sulla redditività aziendale. Questa differenza nei risultati è stata associata al fatto che nel campione americano ad impegnarsi maggiormente nell’ESGD fossero imprese che partivano già da livelli medio-alti di ESGD e conseguentemente necessitano più di due anni per ottenere un beneficio dal proprio investimento nell’ESGD. Dalle ultime considerazioni generali risulta che il tema della sostenibilità rimane un fenomeno con molte sfaccettature per il quale è difficile fare delle considerazioni univoche.