Abstract:
L'elaborato mira ad esaminare una tipologia d'arte sviluppatasi negli ultimi decenni: un'arte che sfugge dagli schemi tradizionali per denunciare questioni sociali e cercare di indurre o attuare un concreto cambiamento nel mondo. L'arte e l'attivismo si uniscono per affrontare le difficoltà condivise da diverse comunità attraverso azioni e opere che influenzano il pensiero collettivo. Vengono esaminati diversi tipi di artivismo, ciascuno centrato su tematiche specifiche. Si parte dalle opere di carattere politico di artisti come Pavlensky, si affrontano le denunce contro la criminalità e la violenza, come nel caso delle opere di Teresa Marguelles, ci si sofferma sui progetti che riflettono sul capitalismo, come quelli del collettivo Superflex, e si esplorano infine le opere di impegno sociale e collettivo, come i laboratori di Tania Bruguera. L'obiettivo di questa analisi è dimostrare che l'arte non è più confinata alla mera osservazione delle opere artistiche, ma si pone in primo piano per contribuire al necessario cambiamento in contesti locali e globali. Tale contributo non si limita a creare consapevolezza, ma si manifesta con azioni concrete. Sorge l'interrogativo se ci siano opere che siano riuscite a influenzare il cambiamento. L'arte può superare i propri confini, passando dal ruolo di stimolo della coscienza a diventare protagonista del cambiamento stesso?