Abstract:
Da sempre acceso binomio composto da affinità, differenze e contraddizioni, la letteratura e il giornalismo sono legati da un rapporto intimo e spigoloso allo stesso momento. Due mondi che si incontrano, si sfiorano, si dividono. Non è mai stato facile riuscire a definire la connessione in quanto due realtà tanto vicine da non riuscire spesso a erigere un confine. Una cosa è certa però, la storia del giornalismo trabocca di scrittori, e la storia della scrittura trabocca di giornalisti. L’incontro tra questi due mondi, infatti, ha portato benefici a entrambi a seguito di numerosi avvenimenti e attraverso l’evoluzione nel tempo. Le opere letterarie nate dall’esperienza giornalistica degli autori, in qualità di reporter, sono la prova diretta dei fatti raccontati, punto focale dell’elaborato. L’ambizione del reportage narrativo è decifrare il mondo partendo dalla cronaca per giungere alla letteratura, inondando così il confine del giornalismo con la letteratura. In questa tesi ho voluto concentrarmi sulle declinazioni del reportage di viaggio in particolare in India, presentando autori-reporter che possano meglio esemplificarne le caratteristiche nelle loro opere. Il metro fondamentale che ha portato a individuare gli autori è il fatto di essere stati veri e propri reporter, testimoni oculari degli avvenimenti esaminati talvolta sia sulle pagine di giornale, sia in un libro. Ho scelto di presentare cinque giornalisti italiani che, in quanto della medesima nazionalità, potessero rappresentare in ordine cronologico eventuali cambiamenti o pari visioni nel corso del tempo. La prima parte della tesi mira, a individuare e valorizzare il reportage da un punto di vista prettamente letterario, affrontando la meta dell’India e ponendo a confronto le differenti ideologie e storie di alcuni autori-reporter di viaggio italiani.
La seconda parte è dedicata alle evoluzioni tecnologiche e alle forme moderne di comunicazione e reportage nella società di massa, con l’eventuale possibilità di cambiamento del processo decisionale delle destinazioni negli ultimi decenni, determinato proprio dalla rivoluzione digitale. La distribuzione dei prodotti turistici, infatti, negli ultimi decenni è fortemente mutata ed è uno dei fattori maggiormente critici per la prospettiva e la competitività delle organizzazioni turistiche. La nascita di Internet ha prodotto radicali trasformazioni nella distribuzione e nel processo di ricerca dei viaggi permettendo l’accesso a un numero sempre più alto di persone e più “stretti” contatti con i canali di distribuzione e informazione. Hanno un ruolo importante, dunque, le ICT e la Comunicazione, che hanno aumentato la complessità dell’intermediazione del turismo dando la possibilità ai consumatori di preferire la ricerca delle informazioni su Internet piuttosto che recandosi fisicamente nelle agenzie di viaggio. Grazie a questa rapida evoluzione la tradizionale catena del valore è cambiata per includere nuovi attori che generano volumi e rilevanza crescenti ogni anno.