Abstract:
L’elaborato si propone di analizzare l’opera di Matsuda Aoko "Obachantachi no iru tokoro" (Where the Wild Ladies Are), con particolare attenzione all’aspetto della riscrittura e dell’intertestualità. Matsuda infatti, nella stesura dei racconti che costituiscono la raccolta, rielabora storie popolari e opere teatrali (rakugo e kabuki) inserendo i loro personaggi nel contesto del Giappone contemporaneo. Questa decontestualizzazione è, in molti dei racconti, anche un mezzo per muovere critiche alla società giapponese contemporanea, dando all’opera un’impronta marcatamente femminista.
L’elaborato sarà diviso in tre parti: una sezione introduttiva, con una panoramica delle riscritture di favole e racconti tradizionali giapponesi da parte di scrittrici giapponesi, seguita da una prima parte dove verranno messi a confronto e analizzati brevemente i racconti originali con le riscritture di Matsuda. Infine, nell’ultima parte verrà analizzato in maniera approfondita il racconto “Kuzuha no isshō”, confrontandolo con il rakugo da cui è stato ispirato, Tenjin’yama (a sua volta tratto dal kabuki Ashiya Dōman no Ōuchi Kagami), ed evidenziando le similitudini con altre opere dell’autrice, tra cui altri racconti della raccolta e l’opera di esordio "Sutakkingu Kanō".