Abstract:
La tesi consiste nella stesura di un glossario terminografico Cinese-Italiano che descrive e illustra la storia della produzione calzaturiera marchigiana e gli odierni approcci e tecniche alla produzione.
Il distretto Calzaturiero Marchigiano, conosciuto anche come settore Calzaturiero Fermano-Maceratese, ha come centro nevralgico la zona della provincia di Fermo e Macerata, più precisamente nelle cittadine di Sant’Elpidio a mare, Monte Urano, Montegranaro, Porto Sant’Elpidio, Civitanova Marche e Corridonia.
Le motivazioni per cui ho voluto intraprendere questo percorso sono molteplici. Una delle ragioni principali è sicuramente la mia esperienza lavorativa, seppur di breve durata, nel settore del taglio pellami. Il secondo motivo, ancora più importante, è la vicinanza della mia famiglia al settore: mio nonno era un abilissimo calzolaio, mio padre un tagliatore e mia mamma un’orlatrice. Questo mondo ha sempre suscitato in me molto interesse tanto da spingermi a creare un connubio tra le calzature e la mia disciplina universitaria: la lingua cinese. Il terzo motivo è stato la crisi che ha colpito questo territorio negli ultimi decenni, il quale ha portato serie difficoltà nella produzione e nell’approvvigionamento di materie prime. Tanti piccoli imprenditori sono stati costretti a chiudere centinaia di piccole-medie aziende, dovendo esportare i loro segreti all’estero e sopratutto in Cina.
La vicinanza del settore manifatturiero marchigiano con la Cina, quindi, mi ha spinto a produrre un piccolo glossario che possa in qualche modo aiutare i piccoli imprenditori marchigiani a trovare uno spunto linguistico, per insegnare al popolo cinese le loro tecniche, ma anche per instaurare legami per proficue collaborazioni future.
Durante la stesura della tesi ho notato che, nonostante le tecniche produttive artigianali siano ormai conosciute e sviluppate, manchino dei testi scritti che possano riassumere tutte le sfaccettature del mestiere. Proprio per questo motivo ho cercato di ampliare le mie conoscenze direttamente con esperti del settore che sono riusciti in modo pratico a darmi un’idea generale di come avvenga la produzione calzaturiera nel mio territorio.
Mi sono voluto soffermare sulle tecniche produttive artigianali manuali, sebbene l’utilizzo di macchinari elettronici sia diventata parte integrante della produzione stessa.
La tesi è strutturata in tre capitoli, il primo racconta le origini della produzione calzaturiera marchigiana con vari excursus storici a partire dal XV secolo. Il secondo capitolo è prettamente pratico e descrive la produzione calzaturiera a partire dall’idea iniziale dei modellisti e stilisti. L’ultimo capitolo, invece, è composto da schede terminografiche in italiano e in cinese.
Le schede, oltre alla traduzione, espongono il contesto sia in lingua cinese, che in lingua italiana delle parole utilizzate.
Il Distretto Calzaturiero Marchigiano è uno dei centri più importanti d’Italia per la produzione di scarpe e accessori. Infatti, il successo della scarpa marchigiana non nasce per caso, la ricerca e la raffinatezza dello stile sono un accumulo e un susseguirsi di idee e tecniche che si tramandano da centinaia e centinaia di anni. I tempi moderni sono sicuramente diversi da quelli dei nostri nonni ma l’amore e la tecnica dei piccoli calzolai è rimasta legata alle antiche tradizioni e agli antichi valori dei tempi passati.