Abstract:
Il Land Grabbing è un fenomeno contemporaneo, ma di antiche radici, che desta
crescente preoccupazione nel panorama delle sfide globali. Tradotto letteralmente come
“accaparramento di terra”, si riferisce all’acquisizione della stessa e delle risorse naturali annesse
per sfruttarle in termici economici, a danno delle popolazioni locali a cui vengono sottratte e
dell’ambiente, ponendosi in contraddizione con gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Sebbene non
sia un fenomeno nuovo, quello che appare evidente è che esso ha visto un’impennata
successivamente alle interconnesse crisi globali degli anni 2007 e 2008. Il presente lavoro fornisce
nel primo capitolo un’analisi del Land Grabbing, includendo cause, radici storiche, area geografica
di diffusione, attori coinvolti ed impatto sociale ed ambientale scaturito da questi processi. Se il
raggio del Land Grabbing si è esteso comprendendo ormai tutto il mondo, il continente africano
appare ancora tra le zone maggiormente colpite. Il secondo capitolo prende quindi in
considerazione il caso studio del Kenya, per esplorare le leggi nazionali che hanno facilitato la
diffusione del fenomeno all’interno del paese e per mostrarne le diverse sfaccettature. Il terzo
capitolo, infine, indaga l’efficacia degli strumenti esistenti a livello internazionale per affrontare
l'accaparramento illegittimo delle terre e per proteggere i diritti delle comunità colpite,
focalizzandosi in particolare sull’evoluzione dei diritti dei popoli indigeni.