La perdita dell’autonomia e alternative all’istituzionalizzazione

Abstract

Domanda di ricerca: le politiche di contrasto all’istituzionalizzazione sono sufficienti a garantire il raggiungimento del massimo grado di autodeterminazione e prevenire l’esclusione sociale? L’istituzionalizzazione è stata per anni uno dei principali strumenti per l’accoglienza delle persone con disabilità; tuttavia, sta subendo un lento processo di eradicamento, la “deistituzionalizzazione”, sponsorizzato sia dalle associazioni di tutela alle persone con disabilità, che dalle istituzioni del panorama Italiano ed europeo, con le principali motivazioni di promuovere l’autodeterminazione e favorire l’inclusione sociale. L’obiettivo della ricerca sarà quello di analizzare le politiche attuate in Italia per la deistituzionalizzazione e le alternative che vengono offerte all’inserimento in struttura, confrontandole con altre politiche a livello europeo, per indagare se queste siano adeguate e sufficienti a contrastare l’esclusione sociale.

Argomenti da trattare: - Cosa significava istituzionalizzazione ieri e cosa significa oggi: c’è stata negli anni un’evoluzione delle strutture per l’accoglienza di persone parzialmente o completamente non autosufficienti, nei requisiti di accesso degli utenti, così come nei requisiti delle strutture stesse e nella funzione che ricoprono. - La popolazione di riferimento: l’aumento dell’aspettativa di vita porta con sé il problema della perdita dell’autonomia legata all’età, le funzioni psico-fisiche decadono e con esse la capacità di far fronte alla gestione della vita quotidiana, portando a un ampliamento del bacino di utenza da considerare nell’analisi delle politiche a favore dell’autonomia. - Si è arrivati in epoca recente al dibattito sulla deistituzionalizzazione, si analizzerà in cosa consiste, prendendo in esame principalmente le linee guida emanate dall’Unione Europea (Guidelines on deinstitutionalization, including in emergencies), oltre alle teorie in merito. - Italia precursore della deistituzionalizzazione in ambito della salute mentale ma - Analisi delle politiche messe in campo a livello nazionale per contrastare l’istituzionalizzazione, con focus sull’efficacia nel ridurre l’esclusione sociale: tagli di fondi alle strutture, contributi economici, agevolazioni fiscali, assistenza domiciliare integrata, soggiorni climatici, trasporto sociale, pasti a domicilio, telesoccorso, centri di sollievo per le demenze, centri diurni - Strumenti alternativi dal territorio Italiano e internazionale: comunità alloggio, affidamenti familiari. - Sarà fatta considerazione a parte riguardo la difficoltà di reperire dati statistici sull’istituzionalizzazione e sulla disabilità in generale