dc.contributor.advisor |
Rizzi, Dino |
it_IT |
dc.contributor.author |
Trevisan, Alberto <1998> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2023-09-27 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2024-02-21T12:15:57Z |
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dc.date.available |
2024-02-21T12:15:57Z |
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dc.date.issued |
2023-10-23 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/25151 |
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dc.description.abstract |
Nello scenario di globalizzazione dei mercati le normative fiscali nazionali e sovranazionali risultano essenziali per garantire una corretta imposizione fiscale dei redditi prodotti dai Gruppi aziendali internazionali. I colossi multinazionali operanti in tutto il mondo possono allo stesso tempo risentire e/o beneficiare della loro estesa struttura societaria e dell’operatività dislocata in una moltitudine di Paesi: doppia imposizione fiscale da un lato ed elusione fiscale dall’altro sono i dui estremi a cui sono “esposti” tali soggetti. Le criticità connesse alla doppia imposizione di redditi prodotti da multinazionali sono storicamente un tema di dibattito e al tempo stesso di impegno comune delle autorità nazionali e delle maggiori Organizzazioni mondiali (prima su tutte l’ONU). Le origini della collaborazione internazionale per arginare i problemi e, soprattutto, i contenziosi derivanti dall’applicazione di differenti regimi fiscali nazionali, risalgono agli anni ‘20 del ‘900. Da quel momento in poi i mercati nazionali e mondiali hanno progressivamente assistito ad una costante e sempre più forte crescita dell’interdipendenza delle relazioni commerciali tra differenti Stati prima e Continenti poi. L’innovazione, la digitalizzazione, l’evoluzione delle tecniche di comunicazione e di trasporto hanno portato ad una globalizzazione dei mercati che sono oggi caratterizzati dalla presenza delle già citate multinazionali. In questo contesto, e di pari passo allo sviluppo di reti commerciali mondiali, le criticità e le minacce connesse ai disallineamenti delle normative fiscali hanno progressivamente presentato la necessità di maggior collaborazione fra Stati al fine di armonizzare le discipline nazionali e creare una serie di vincoli che consentissero da un lato di non pregiudicare le entrate fiscali spettanti agli Stati, e dall’altro di garantire alle imprese un’unica tassazione dei redditi prodotti. La disciplina del Transfer Pricing in tal senso ha giocato, gioca e giocherà un ruolo fondamentale, poiché l’opportunità derivante dal trasferimento dei profitti in Paesi a tassazione agevolata ha da sempre rappresentato un beneficio non difficilmente raggiungibile da parte dei Gruppi maggiormente strutturati. Nel corso degli anni la materia ha subito continui aggiornamenti, in linea con l’evoluzione dei mercati mondiali, ma vi sono ancora dei punti di miglioramento, che ad oggi rappresentano delle scappatoie per le imprese. Nell’elaborato verranno trattati tali temi, con l’attenzione posta sulle opportunità derivanti da strategie elusive e sulle contropartite che le Organizzazioni Internazionali potrebbero adottare per contrastarle. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Alberto Trevisan, 2023 |
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dc.title |
Transfer Pricing: l'evoluzione della disciplina internazionale |
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dc.title.alternative |
Transfer Pricing: l'evoluzione della disciplina internazionale |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Economia e finanza |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Economia |
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dc.description.academicyear |
LM_2022/2023_sessione-autunnale |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
869428 |
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dc.subject.miur |
SECS-P/07 ECONOMIA AZIENDALE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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it_IT |
dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Alberto Trevisan (869428@stud.unive.it), 2023-09-27 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Dino Rizzi (rizzid@unive.it), 2023-10-16 |
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