Abstract:
L'inquinamento da microplastiche (MPs), a causa della loro diffusione e persistenza nell'ambiente, è ora un problema emergente di interesse globale. La loro presenza è stata rilevata anche in matrici ricche di sostanza organica, come i fanghi provenienti da impianti di trattamento delle acque reflue.
Nonostante i numerosi studi pubblicati, allo stato attuale non esiste una metodica standardizzata a livello nazionale o europeo per la loro identificazione e quantificazione nei campioni di fango, soprattutto per la problematica riguardante la rimozione del materiale organico e l’estrazione delle particelle plastiche.
A partire da questo presupposto, il lavoro di tesi vuole fornire un’ottimizzazione delle fasi di pretrattamento dei fanghi per l’analisi delle MPs, attraverso lo studio e l’applicazione di diverse procedure riscontrabili in letteratura. In particolare, per la valutazione delle prestazioni del metodo proposto sono stati condotti dei test di laboratorio utilizzando otto tipi di polimeri comuni come materiali di riferimento.
Mediante microscopia ottica e pirolisi accoppiata con gascromatografia e spettrometria di massa (Pyr-GC/MS), sono state identificate e quantificate le MPs nei campioni trattati con il metodo ottimizzato, dimostrandone l’adeguatezza allo scopo in termini di recupero (min= 80,33 ± 0,04 %; max= 98,62 ± 0,12 %) e di ripetibilità (CVmin= 0,02%; CVmax= 0,30%).