Abstract:
L’elaborato si incentra sullo studio dei metodi di ricamo giapponese tradizionale; in particolare verranno analizzate le tecniche del sashiko, del nuidō e del ricamo giapponese in ambito italiano. L’analisi delle due tecniche verrà portata avanti seguendo le motivazioni che hanno portato allo sviluppo di questi due tipi di ricamo. Il sashiko, una tecnica nata in periodo Edo, nasce per rafforzare indumenti e tessuti e utilizzato dai ceti più bassi nella quotidianità; il nuidō, conosciuto anche come shishū, viene svolto per funzione principalmente decorativa, impiegando tessuti pregiati e creando disegni complessi ricchi di simbolismo. Infine, verrà analizzato il fenomeno del nuidō in ambito internazionale e, più precisamente, analizzando il nuidō svolto in Italia: ciò avverrà seguendo la storia e il percorso di due ricamatrici italiane che hanno scelto di seguire la “via del ricamo”, un percorso tramandato oralmente sino a poche decine di anni fa e limitato ai soli uomini. L’obiettivo dell’elaborato è dunque quello di analizzare entrambi i metodi di ricamo, esplorandone la storia, la tecnica e la loro funzione nella moda giapponese, sia antica che contemporanea; inoltre, verrà analizzata anche la ricezione di questi due tipi di ricamo in ambito del design tessile contemporaneo. Lo studio è supportato da documenti sia storici che contemporanei, per tracciare una linea temporale dello sviluppo del ricamo in Giappone; da analisi di tecniche di esecuzione dei ricami, materiali impiegati e disegni. Inoltre, lo studio verrà supportato da interviste alle ricamatrici italiane, per documentare l’esperienza diretta che hanno vissuto durante il percorso per diventare insegnanti di nuidō.