Abstract:
Nonostante l’epidemia di peste scoppiata nel 1575 ne avesse ucciso circa il 30% della popolazione Venezia rimaneva, accanto a Roma, il più grande centro di produzione e distribuzione di stampe in Europa. Qui, tra il 1550 e la fine del secolo operarono in laguna diversi editori di stampe di cognome Bertelli, verosimilmente appartenenti alla stessa famiglia; le informazioni che possediamo su di loro sono spesso confuse ed insoddisfacenti, per questo motivo obiettivo di questa tesi sarà tentare di mettere ordine a questo materiale, così da permettere a chi legge di comprendere l’importanza che questi editori ed incisori di stampe ebbero all’interno del contesto dell’editoria veneziana della seconda metà del secolo. Membro più importante della famiglia fu certamente Luca Bertelli: editore, tipografo e incisore in contatto con i più importanti artisti del tempo, sicuramente Agostino Carracci e Paolo Veronese, probabilmente con Domenico Campagnola, forse con il vecchio Tiziano, il suo nome è già ricordato nella Felsina Pittrice (1678) di Carlo Cesare Malvasia, che ne riconosce il ruolo di stampatore di Agostino Carracci. Partendo da questo testo, si tenterà di ripercorrere le varie fonti che durante il secolo XVIII, fino alla seconda metà del Novecento, si occuparono di delineare la figura di Luca Bertelli. In conclusione, è proposto un catalogo che raccolga tutti i fogli incisi, editi o stampati dal nostro Luca Bertelli.