Abstract:
L’Italia si sta accorgendo tardivamente che gli immigrati giunti negli ultimi decenni si sono stabilizzati nel paese e che è presente un nuovo ‘gruppo’ di giovani: le cosiddette seconde generazioni. Questi ragazzi sono cresciuti qui, hanno frequentato le scuole e talvolta sono anche nati in Italia, ma nello stesso tempo mantengono un contatto con il paese d’origine dei genitori. In un mondo dominato dalla possibilità di comunicare e spostarsi, il modello tradizionale di cittadinanza nazionale e di definizione delle appartenenze appare in crisi. Tuttavia la normativa italiana sulla concessione della cittadinanza predilige ancora lo ius sanguinis e non pare prendere in considerazione i recenti mutamenti sociali. Abbiamo quindi raccolto delle testimonianze dirette tramite delle interviste semi-strutturate per ascoltare il vissuto dei diretti interessati. Le G2, vivendo in prima persona le molteplici appartenenze che li caratterizzano, mettono in risalto le contraddizioni del nostro tempo. Molti di loro, sentendosi ‘assenti’ sia nel luogo di origine che nel paese in cui vivono, chiedono a gran voce un riconoscimento giuridico e formale della loro esistenza.