Abstract:
Lo Xinjiang è una regione autonoma situata nella parte nord-occidentale della Cina. Questo territorio è legato indissolubilmente alla minoranza uigura: minoranza da un punto di vista nazionale, perché nelle quattro prefetture meridionali dello Xinjiang gli uiguri costituiscono la maggioranza della popolazione. La politica di sinizzazione promossa dal governo cinese, volta a integrare le minoranze etniche e religiose – inclusi gli uiguri – nella cultura cinese dominante e a sopprimere eventuali movimenti separatisti, ha generato preoccupazione nella comunità internazionale a seguito di denunce riguardanti violazioni dei diritti umani e la mancanza di libertà religiosa nel territorio.
L’obiettivo di questa tesi è esaminare la politica del Partito Comunista Cinese verso le minoranze etniche e religiose in Cina, con particolare attenzione allo Xinjiang e agli uiguri. Il primo capitolo fornisce una panoramica delle etnie e delle religioni presenti in Cina e la politica del PCC nei loro confronti a partire dal 1949. Nel secondo capitolo viene analizzata la storia e la situazione attuale dello Xinjiang, riferendosi particolarmente all’islam cinese e alla condizione degli uiguri. Nel terzo capitolo si esamina il ruolo delle organizzazioni internazionali nella crisi delle minoranze in Cina, incentrandosi maggiormente sulle reazioni internazionali alla crisi degli uiguri e sulla risposta di Pechino. Infine, il quarto capitolo presenta raccomandazioni per promuovere i diritti delle minoranze religiose in Cina e analizza possibili soluzioni pacifiche per la crisi degli uiguri, inclusa la cooperazione Cina-UE.