Abstract:
Scritto in uno dei momenti più febbrili e gravidi di speranze della storia d'Italia, il "Discorso filosofico-politico" di Giuseppe Fantuzzi (1762-1800) immagina un'Italia unita, composta di dieci repubbliche "parziali" unite dal rispetto dei sacri valori di libertà e uguaglianza, sanciti come fondamentali dalla Rivoluzione francese. La "demostocrazia" è il disegno visionario di un "giacobino" italiano, immerso nello spirito del Triennio repubblicano 1796-1799, che egli visse con la penna e con la spada. Quale ruolo ebbe il pensiero federalista, che fu anche del Fantuzzi, nella storia istituzionale del nostro Paese? Cosa resta oggi di questo pensiero tra federalismo, autonomismo e regionalismo? La contestualizzazione e l'analisi del "Discorso filosofico-politico" di Fantuzzi vengono messe in rapporto alla storia del pensiero federalista italiano, con un sguardo alla situazione attuale.