Abstract:
L’oggetto di studio dell’elaborato riguarda la rivoluzione apportata dal Decreto Legislativo n. 231 del 2001 all’interno dell’ordinamento giuridico italiano. La sua introduzione ha sancito il superamento del principio secondo cui "societas delinquere non potest", stabilendo il concetto del tutto innovativo della responsabilità penale delle persone giuridiche per illeciti compiuti nell’esercizio di attività di impresa, la quale si aggiunge alla responsabilità penale della persona fisica che ha commesso l’illecito. Particolare risalto viene attribuito alle cause di esclusione della responsabilità dell’ente rappresentate dalla corretta adozione e attuazione di modelli organizzativi idonei a prevenire il rischio reato, nonché la nomina di un organismo di vigilanza che verifichi l'osservanza e l’aggiornamento dei modelli.
Tema centrale dello studio pertiene l’analisi delle interazioni che sussistono tra il Decreto Legislativo n. 231 del 2001 e la materia della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, regolata dal Decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008. Vengono proposti esempi pratici di applicazione della disciplina della responsabilità degli enti nei casi di infortunio sul lavoro e le sentenze di condanna nei confronti delle società qualora sia contestata la colpa di organizzazione a loro ascrivibile.