Abstract:
La presente tesi di laurea si propone di svolgere un'analisi approfondita al riguardo di una delle regioni più misteriose e peculiari dell'Europa Orientale, la Transcarpazia. Avendo costituito parte integrante del Regno d'Ungheria per più di mille anni, la regione si conferma uno degli ultimi territori in Europa Centro-Orientale a conservare un certo aspetto multietnico e plurilinguistico arricchito in modo particolare dalla presenza contemporanea di lingue e culture profondamente diverse tra loro, quali l'ungherese, il ruteno, l'ucraino, il rumeno, lo yiddish ed il russo.Appartenendo attualmente alla Repubblica d'Ucraina, una delle specificità più notevoli della Transcarpazia consiste nel suo passato estremamente variegato, tanto da aver costituito parte di 5 diversi Paesi nel corso del XX secolo, tra cui il più determinante fu l'Unione Sovietica. L'era sovietica fu, indubitabilmente, il periodo più emblematico nella storia moderna della regione, in quanto fu precisamente nell'epoca comunista che la Transcarpazia conobbe le trasformazioni più radicali da carattere linguistico ed etnico.Per tale motivo, il presente lavoro si offre di effettuare una ricerca approfondita per quanto concerne il ruolo della lingua e della cultura russa in qualità di lingua franca, prestando altresì particolare attenzione al piano legislativo linguistico sovietico e all'integrazione della Transcarpazia nell'URSS e successivamente nel 1991, nell'Ucraina indipendente.