dc.contributor.advisor |
Asta, Gabriele |
it_IT |
dc.contributor.author |
Conte, Daesy <1999> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2023-06-15 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2023-11-08T14:55:49Z |
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dc.date.available |
2023-11-08T14:55:49Z |
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dc.date.issued |
2023-07-12 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/24235 |
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dc.description.abstract |
La ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità da parte dell’Unione Europea nel 2010 è stato un momento di svolta nella storia dell’Unione stessa: per la prima volta l’UE è diventata parte di un trattato internazionale sui diritti umani. Maggior rilevanza è data dal fatto che questo trattato non riguarda i diritti umani in generale, bensì i diritti delle persone con disabilità nello specifico.
Questo elaborato delinea il ruolo dell’Unione Europea nella protezione, promozione e nel monitoraggio dell’implementazione della CRPD all’interno dei suoi stati membri. Questa tesi analizza la struttura e le strategie del quadro dell’UE sull’implementazione della Convenzione e ne considera gli effetti sulla popolazione sorda.
In particolare, il presente elaborato fornisce in primo luogo un quadro generale della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità. Inoltre, verranno analizzati i fondamenti giuridici e i valori dell’UE che hanno permesso all’Unione di accedere alla fase di negoziazione e di ratifica che hanno reso la Convenzione vincolante per l’UE e i suoi stati membri. Successivamente questa tesi delineerà il quadro dell’UE per l’implementazione della CRPD descrivendone la struttura e le funzioni. Un’ulteriore analisi prenderà in considerazione la cooperazione del quadro dell’Unione con i quadri di monitoraggio nazionali e le strategie adottate dal quadro dell’UE per adempiere ai propri compiti. Infine, questo elaborato si concentrerà su una disabilità specifica, ovvero la sordità, e punterà un riflettore sui successi e sulle lacune dell’implementazione della Convenzione da parte del quadro dell’UE.
Il metodo di ricerca ha un’impronta qualitativa e prevalentemente analitica con tratti descrittivi, con il supporto di prove documentali primarie per acquisire conoscenze approfondite sull’argomento, e una varietà di fonti secondarie per approfondire ulteriormente lo studio del caso. |
it_IT |
dc.language.iso |
en |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Daesy Conte, 2023 |
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dc.title |
EU implementation of the United Nation’s Convention on the Rights of Persons with Disabilities - A deaf perspective |
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dc.title.alternative |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Relazioni internazionali comparate |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati |
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dc.description.academicyear |
2022/2023_sessione estiva_10-luglio-23 |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
875334 |
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dc.subject.miur |
IUS/14 DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Daesy Conte (875334@stud.unive.it), 2023-06-15 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
None |
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