Abstract:
Il Generale Alfredo Stroessner restò incontrastato alla guida del Paraguay dal 1954 al 1989 e ciò gli permette di essere annoverato tra i dittatori più longevi dell’America Latina essendo secondo solo a Fidel Castro. Sebbene la sorprendente durata del suo regime sia un’eccezionalità nel panorama delle dittature di stampo militarista del continente americano nel corso del ‘900, lo studio della dinamica del suo potere resta ancora ai margini della ricerca accademica italiana e internazionale. La bibliografia in lingua italiana è pressoché inesistente mentre quella internazionale, pur essendoci, resta esigua se confrontata con la produzione relativa alle altre dittature latine più note del ventesimo secolo.
Il Paraguay tuttavia è sempre stato un paese “ai margini” intendendo con questa espressione una condizione di basso profilo e di scarsa importanza per gli attori esterni. Hanno contribuito a questa marginalità i fattori geografici, l’esperienza storica della costituzione dello Stato Nazionale e la gestione della nazione fatta da “uomini forti” che hanno evitato di esporsi troppo all’esterno per non rischiare di perdere il controllo del paese. Stroessner fu un maestro nel mantenere basso il profilo della sua politica per minimizzare il criticismo e passare inosservato dietro la facciata di una democrazia rappresentativa. In altre parole non cercava un ruolo attivo negli affari mondiali per paura di attrarre attenzione, risultante poi in pressioni contro il suo regime, ma si assicurava di solidificare rapporti bilaterali con stati che avrebbero potuto direttamente aiutarlo a sostenere il suo governo.
Tra gli Stati con cui Stroessner intrattenne importanti rapporti spiccano gli Stati Uniti. Il suo regime si estese nella quasi totalità degli anni della rivalità bipolare tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica ed egli si schierò inequivocabilmente nel campo statunitense. La competizione internazionale e soprattutto il ruolo attivo degli Stati Uniti furono cruciali nel consolidare la dittatura stronista nei primi anni della sua genesi. Questa ricerca intende dimostrare che i rapporti e le iniziative intraprese dall’amministrazione di Dwighr D. Eisenhower (1953-1961) ebbero l’effetto di rafforzare la tradizione politica autoritaria di stampo caudillista in Paraguay piuttosto che creare un ambiente favorevole alla dialettica politica democratica proprio negli anni in cui gli Stati Uniti si facevano portavoce degli ideali di democrazia e libertà nel mondo.