Abstract:
L’elaborato vuole andare a fare un ragionamento sul perché, solitamente, una società quotata decide di uscire dai mercati finanziari pubblici attraverso un’OPA.
Questa scelta può essere determinata da diverse ragioni, riconducibili a due macro categorie: la presenza di una discrepanza tra il valore aziendale e la capitalizzazione di mercato e la presenza di incompatibilità tra i piani di crescita aziendali e i mercati stessi; chiaramente, entrambe le categorie presuppongono la conoscenza del valore dell’impresa, senza il quale non sarebbe possibile andare a determinare la sopra/sotto valutazione dell’impresa e il valore ottenibile con i piani di crescita aggressivi.
Al di là di quelli che sono gli aspetti più operativi, questo elaborato ha lo scopo di effettuare un ragionamento sulle suddette ragioni che spingono un’impresa a effettuare un’operazione di questo tipo, data l’importanza degli effetti che essa ha su tutti gli stakeholder, nonché sulla società stessa. In particolare, la tesi approfondirà la normativa italiana in materia di OPA, al fine di proporre un’analisi riguardante la ratio della stessa e l’intenzione che aveva il legislatore durante la stesura di tali testi di legge. Dopo aver effettuato una disamina dei principali driver che influenzano il valore economico di un’impresa, l’attenzione, successivamente, si sposterà su alcune offerte effettuate in passato all’interno del panorama finanziario italiano, analizzandone gli esiti, le possibili ragioni alla base delle stesse e le implicazioni per le società coinvolte. Infine, verranno analizzate le ragioni economiche su cui si fonda la volontà della governance aziendale di lanciare un’offerta pubblica di acquisto, anche nell’ottica della società che, dall’altra parte, è destinataria di tale iniziativa.