dc.contributor.advisor |
Frank, Martina |
it_IT |
dc.contributor.author |
Bellato, Erica <1996> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2023-06-18 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2023-11-08T14:55:39Z |
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dc.date.issued |
2023-07-20 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/24103 |
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dc.description.abstract |
I giardini veneti del Sei e Settecento sono considerati dei capolavori in tutta Europa grazie a trattati e illustrazioni a stampa d’età moderna; ma quanto di quello che venne realizzato è legato alla tradizione veneta, e quanto proviene dalla Francia di Luigi XIV che nel Seicento aveva fatto dei parchi della Corona simbolo di potere?
Lo scritto cerca di analizzare le caratteristiche che costituirono i giardini del Grand Siècle: parterres, grandes perspectives, giochi d’acqua, bosquets, orageries e potages, attraverso un’analisi critica dei trattati e delle incisioni dell’epoca, per capire come questi elementi venissero trasposti nella consolidata tradizione veneta dei giardini di terraferma.
Esaminare questi aspetti risulta arduo; da sempre la storiografia ha dato maggiore rilevanza all’architettura “perenne” composta da pietra e mattoni, che all’architettura “vivente” soggetta a rapido declino.
I giardini veneti tra Sei e Settecento risultano scarsamente documentati perché, nel corso dell’Ottocento, molti vennero alterati dalla dilagante moda del giardino all’inglese.
Questa nuova tendenza spazzò via ogni traccia di possibile stile francese, ma nell’Archivio di Stato di Venezia si conservano fonti inestimabili: documenti redatti dai Provveditori del Magistrato Sopra Beni Inculti, un tesoro per tutti coloro che desiderano studiare i giardini della terraferma veneziana.
I complessi di villa del patriziato furono luoghi di villeggiatura e svago; i giardini divennero simbolo di ricchezza e potere sul territorio circostante. Questi aspetti, con sostanziali differenze, seguirono i modelli dei Grands Parcs degli châteaux realizzati dall’entourage dei giardinieri-architetti del re Sole, trovando la loro declinazione nei giardini veneti con l’introduzione di alcune caratteristiche di gusto francese. |
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dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Erica Bellato, 2023 |
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dc.title |
Il giardino della terraferma veneziana del Sei e Settecento. Tra tradizione veneta e moderno gusto francese |
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dc.title.alternative |
Il giardino della terraferma veneziana del Sei e Settecento. Tra tradizione veneta e moderno gusto francese |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Storia delle arti e conservazione dei beni artistici |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali |
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dc.description.academicyear |
2022/2023_sessione estiva_10-luglio-23 |
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dc.rights.accessrights |
closedAccess |
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dc.thesis.matricno |
858668 |
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dc.subject.miur |
ICAR/18 STORIA DELL'ARCHITETTURA |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Erica Bellato (858668@stud.unive.it), 2023-06-18 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
None |
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