Abstract:
Lo scopo di questa tesi è la presentazione di Domenico Silvestri, notaio fiorentino vissuto tra XIV e XV secolo, e della sua opera principale, il De insulis et earum proprietatibus. Si provvederà a fornire una contestualizzazione generale dell’ambiente intellettuale e dell’interesse geografico trecentesco, all’interno del quale si inserisce anche la figura di Ser Domenico. Si introdurrà, successivamente, il De insulis et earum proprietatibus, isolario al quale l’autore si dedicò per gran parte della sua vita, opera ambiziosa avente come scopo la raccolta di tutto il sapere geografico riguardante le isole del globo terrestre. A proposito delle isole situate in territorio asiatico, Silvestri utilizzò come fonte principale il Devisement dou Monde, in particolare, secondo alcuni studiosi, l’inedita versione LA del racconto poliano. Sulla base del manoscritto monacense clm 18770 che contiene tale versione, si provvederà a fornire un’analisi e un confronto dei capitoli riguardanti queste isole. Ai due testi verranno associate le corrispettive porzioni della versione P del Devisement: quest’operazione consentirà di evidenziare una maggiore concordanza del De insulis nei confronti della versione P, piuttosto che della versione LA, e di trarre le conclusioni, permettendo altresì di ipotizzare le modalità attraverso cui Ser Domenico riuscì a consultare e utilizzare entrambe le versioni del racconto di Marco Polo.