Abstract:
Nel Nord di Cusco si trova una località che sta crescendo sempre di più e con una storia millenaria: il Chinchero. Tutte le Ande in generale e il Cusco in particolare sono caratterizzati da una forte presenza di pratiche locali di know-how tessile anche per mezzo di svariati strumenti e materiali che trattano di un’identità collettiva, del senso di appartenenza e dell’orgoglio nazionale. Il tema della mia tesi ha come scopo comprendere i saperi locali che si trasmettono di generazione in generazione, con una attenzione particolare alle tecniche del corpo e ai modi di esprimersi e conoscere il mondo. Due universi si conciliano: il primo prevede una narrazione delle tecniche di tessitura e la situazione attuale sul patrimonio tessile nel Chinchero e il secondo si focalizza sulla metodologia sensoriale e antropologica. Due dimensioni in equilibrio tra presente, passato e futuro. La narrazione e la pratica sono due elementi fondamentali per ottenere una base teorica necessaria a raccontare la storia delle vere protagoniste di questo progetto: le tessitrici. Le donne che oggi, nella loro quotidianità continuano a tessere secondo le tecniche tradizionali ponendosi in un processo attivo di rielaborazione della cultura materiale in un contesto eterogeneo e ibrido tra ruralità e urbanizzazione. Grazie ad una riflessione teorica, al periodo di ricerca sul campo e al tirocinio al Museo di Genova mi avvicinai anche a comprendere tematiche come l’importanza del mercato globale, l’autorappresentazione, il patrimonio immateriale e il processo collaborativo di musealizzazione etnografica.