Abstract:
Ad inizio millennio, sul fronte dell’istruzione, il governo cinese si era posto l’obiettivo di accelerare la transizione del sistema educativo, da sistema più largo al mondo ad uno dei sistemi migliori al mondo. A tal fine era necessario concentrarsi non solo sull’educazione scolastica, ma anche e soprattutto sul sistema dell’istruzione superiore. Oggi infatti la Cina ha un sistema universitario avanzato e innovativo, il cui sviluppo ha permesso di estendere enormemente la partecipazione all’istruzione superiore, rendendola maggiormente accessibile anche a quei gruppi che venivano discriminati in base al background sociale, alla provenienza, all’etnia e al genere. Tuttavia, permangono ancora delle disuguaglianze e ci sono gruppi che sono avvantaggiati rispetto ad altri. Ad esempio, la residenza nelle aree urbane più sviluppate, l’avere genitori istruiti che lavorano come professionisti, l’aver frequentato scuole superiori di buona qualità e l’appartenenza al genere maschile sono tutti fattori che influiscono positivamente sull’ammissione ad università prestigiose e sulla performance accademica.
In particolare, questo elaborato si focalizza sulla disuguaglianza di genere presente nel sistema universitario cinese. L’intento è quello di osservare qual è la percentuale di studentesse sul totale del corpo studentesco, se queste prediligono determinate facoltà e qual è in media la loro performance durante l’intero percorso universitario. Una volta completata questa ricerca è possibile analizzare le ripercussioni delle disuguaglianze di genere nel sistema universitario sul mercato del lavoro. Più specificamente, nel caso in cui una donna e un uomo abbiano studiato la stessa disciplina in istituti di pari prestigio, si vuole comprendere se sono comunque gli uomini ad occupare le posizioni lavorative più elevate in quel settore. In aggiunta, è interessante investigare se per una posizione lavorativa i cui studi sono tipicamente a maggioranza femminile, la percentuale di occupazione è rispettata o c’è comunque una prevalenza maschile.
Per un’analisi maggiormente estesa del mercato del lavoro dei laureati, non è da trascurare la situazione degli Haigui, ovvero di quei giovani che hanno ricevuto la loro formazione universitaria all’estero e hanno deciso di tornare in Cina per lavorare. È risaputo che coloro che hanno studiato all’estero, in particolare in università d’élite internazionali, una volta tornati in Cina siano avvantaggiati nel mercato del lavoro, poiché è diffusa l’opinione che tali università formino professionisti preparati, quali detentori di nuove conoscenze da importare per incentivare lo sviluppo economico del paese. Tuttavia, con il graduale potenziamento dell’istruzione superiore attuato dal governo, gli istituti cinesi hanno aumentato il loro prestigio a livello internazionale, formando giovani compatibili con il mercato del lavoro del paese. È interessante di conseguenza capire quale dei due gruppi di giovani è maggiormente favorito nelle posizioni lavorative più elevate e se e come il genere ha un impatto sulla questione.
Lo studio delle disuguaglianze di genere nel sistema universitario è importante poiché permette di capire quali sono le barriere che impediscono alle donne di accedere alle stesse opportunità degli uomini e di sviluppare il loro potenziale accademico e professionale. Inoltre, l’analisi di tali disuguaglianze può aiutare a individuare le politiche e le azioni necessarie per promuovere l’uguaglianza di genere e la diversità all’interno delle università e della società tutta. In particolare, analizzare la situazione cinese, è significativo poiché oltre ad essere il sistema universitario più ampio al mondo, rappresenta anche il canale essenziale per il miglioramento della qualità di vita di milioni di cittadini e per lo sviluppo di un paese sempre più rilevante sul piano geopolitico ed economico.