Abstract:
Partendo dall'osservazione che l'opera del riformatore cinese negli ultimi trent'anni è stata guidata principalmente dall'obbiettivo della crescita economica e che la posizione ufficiale del PCC nei confronti della religione è di negazione o controllo, la tesi analizza, nei loro contenuti economici, le politiche e le normative religiose, che sono finalizzate a favorire lo sviluppo economico reso possibile dal risveglio religioso e allo stesso tempo ad assicurare il controllo delle religioni da parte dello Stato. La principale conclusione è che le finalità economiche e politiche dello Stato possono portare, di fatto, ad una maggiore libertà religiosa in Cina. La tesi si compone di tre parti:
Prima parte: situazione delle religioni in Cina oggi, definizione dei termini chiave, istituzioni dello Stato, libertà e divieti, posizione ufficiale del Partito Comunista Cinese.
Seconda parte: normativa attuale (Costituzione, accordi internazionali, normativa centrale, normativa locale). Articoli significativi dal punto di vista economico. Analisi.
Terza parte: descrizione di business legati alle religioni (turismo religioso, editoria religiosa, oggetti religiosi e opere di beneficenza); descrizione delle relative norme e politiche, esempi rappresentativi e interpretazione.