Abstract:
Il Contrabbasso è stato per secoli relegato a strumento d'accompagnamento con, eccetto rari casi, pochissima dignità come solista a causa delle sue caratteristiche costruttive e sonore.
Ciò che per la ricerca estetica del Classicismo e del Romanticismo era un difetto come le dimensioni, la difficoltà di eseguire passaggi tecnici a velocità elevata e il timbro scuro dello strumento sono state però per il contrabbasso ciò che i compositori d'avanguardia del tardo Novecento ricercavano nell'ambito delle loro sperimentazioni.
Attraverso l'esperienze del contrabbassista e compositore di Stefano Scodanibbio e autori come Luciano Berio e Luigi Nono questa tesi si propone di fare luce sulla letteratura contrabbassistica nella musica italiana nella seconda metà del Novecento.