Die Dialektik zwischen Form und Seele in Goethes Roman Wilhelm Meisters Lehrjahre: Wilhelms Bildung im Spiegel arkadischer Motive

Abstract

Il presente lavoro è da leggersi, nella sua intenzione generale, come uno dei molti possibili approcci analitici al romanzo goethiano Wilhelm Meisters Lehrjahre (Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister). L’opera, pubblicata nel 1796, partecipa pienamente del fecondo clima letterario e culturale del Classicismo di Weimar, di cui rappresenta uno dei frutti più maturi. Il titolo della tesi „Die Dialektik zwischen Form und Seele in Goethes Roman Wilhelm Meisters Lehrjahre: Wilhelms Bildung im Spiegel arkadischer Motive” rivela l’intenzione particolare del presente lavoro, vale a dire l’analisi della dialettica tra forma e anima che si dipana lungo le fibre di tutto l’intreccio narrativo. Tale movimento dialettico trae origine dal poderoso intento pedagogico che sottende le pagine di quello che è considerato il capostipite di tutti i Bildungsromane e che appare inscindibile da quel crogiolo di impulsi artistici, filosofici, scientifici, culturali e letterari che fu la Weimarer Klassik. Il presente lavoro intende, innanzitutto, ricostruire l’humus culturale da cui il romanzo trae la propria scaturigine: verranno esaminati gli esiti degli intensi studi botanici di Goethe, ne verranno chiariti i presupposti filosofici ed evidenziati i legami con l’ideale filoellenico risorto sulla scia di Winckelmann; su questo sfondo verrà delineato il programma pedagogico che costituisce il cuore del Classicismo di Weimar e che nel caso di Goethe integra in sé in maniera armonica e coerente presupposti scientifici, estetici ed etici nell’ambizioso tentativo di fondare un ideale di Umanità nel segno della Selbstbeschränkung (autolimitazione) che possa fungere da contraltare agli esiti infausti della Rivoluzione francese. Il capitolo centrale del lavoro è dedicato alla trattazione del motivo arcadico, di cui il romanzo goethiano offre numerosi esempi e che – questa la tesi sostenuta – nella sua variazione all’interno del romanzo riflette compiutamente lo sviluppo della dialettica tra forma e anima che il lavoro si propone di analizzare. Nell’ultimo capitolo viene infine proposta l’analisi di tre momenti cruciali del romanzo che, da un lato, ne confermano l’intento pedagogico che lo sottende, ma che, dall’altro, evidenziano l’impraticabilità dell’intento stesso: prediligendo la forma a dispetto dell'anima, il presunto Bildungsroman rivela la propria essenza di Kastrationsroman.