L’audiovisivo in classe: tra glottodidattica e intercultura.

Abstract

Negli ultimi decenni l'ampia diffusione dei prodotti audiovisivi e i numerosi studi sull'argomento hanno messo in luce quanto il loro utilizzo nella didattica delle lingue permetta di accrescere la motivazione intrinseca dei discenti e di come essi contribuiscano alla creazione di un clima sereno e favorevole all'apprendimento. Sembra, infatti, che durante la visione di un prodotto audiovisivo, opportunamente presentato dal docente di lingua L2/LS, si attivino processi come la rule of forgetting, l'embodiment e l'abbassamento del filtro affettivo che hanno come conseguenza un maggiore coinvolgimento dei discenti e, quindi, una memorizzazione più duratura, grazie anche al ruolo fondamentale delle emozioni che entrano in gioco durante la visione. La presenza della narrazione contribuisce a rendere l'audiovisivo un prodotto interessante e stimolante, anche grazie alla sua aderenza al reale. Un altro aspetto fondamentale dell'audiovisivo è la sua capacità di presentare la lingua in un determinato contesto culturale, permettendo così di far riflettere i discenti sui concetti chiave dell'intercultura: stereotipi, pregiudizi, etnocentrismo, linguaggio non verbale, valori e abilità relazionali.